È proprio il costo dei caffè nei bar che da decenni scalda gli animi degli italiani, dato che è comune associare a determinate città un prezzo al caffè in base agli standard dei residenti e al costo della vita.

Nell'articolo di oggi vogliamo fare chiarezza su questo aspetto, andando a scandagliare le città italiane, per capire quali sono quelle in cui conviene prendere un caffè al bar e quelle in cui diventa un discreto salasso.

Caffè al bar: la mappatura delle città in Italia

Negli ultimi anni si è finalmente costruita una sorta di mappatura del caffè, in cui vengono evidenziati i costi del caffè al bar nelle varie provincie italiane, cercando di capire anche se c'è stato un incremento o un decremento del prezzo negli ultimi anni.

Per arrivare ad avere cifre simili sono stati utilizzati i dati di Osservaprezzi, ovvero l'osservatorio dei prezzi di beni di consumo del Ministero dello Sviluppo Economico (Mise), ma anche i dati statistici elaborati dall'Istat, aggiornati al momento a settembre 2018.

Nel concreto il Ministero utilizza dati dell’Istat che esprimono il prezzo come un indice per calcolare costo medio, minimo e massimo, trasformandone il valore in euro. La seconda fonte è per l'appunto l’indice calcolato dall’istituto di statistica, che consente la costruzione di una serie storica. 

Le città con il costo del caffè più alto

Dai dati emerge che in tutta Italia le regioni del Triveneto e dell'Emilia-Romagna sono in assoluto le più care quando si parla di acquistare un caffè al bar.

In queste zone, il prezzo medio del caffè infatti si aggira attorno a 1,10€, con punte fino a 1,20€ in città come Padova, Modena, Bologna e Bolzano. Questo stesso prezzo è anche il tetto massimo che viene raggiunto a Mantova e Torino, due città però in cui il prezzo medio del caffè si aggira rispettivamente su 1,02 e 1,05 euro.

Milano, che invece viene vista molto spesso come una città dal costo della vita alto, si mantiene nella media nazionale, con un costo di circa 1€ a tazzina nei bar. Prezzo più che onesto e che forse in pochi si aspetterebbero.

Sorprende, invece, che la città che negli ultimi 4 anni ha registrato l'aumento più significativo del prezzo del caffè sia Ascoli Piceno. La provincia marchigiana ha infatti avuto un aumento del 5,8% rispetto al 2016.

Le città con il costo del caffè più basso

Se Ascoli Piceno è stata la città con un aumento più alto del costo del caffè in tutta la penisola negli ultimi 4 anni, Lecco è stata invece la città che ha registrato il calo più significativo nello stesso arco di tempo.

Il costo della tazzina al bar è sceso del 2,1% ed è un dato che fa riflettere, se si pensa che Lecco si trova in una delle regioni più "ricche" d'Italia, la Lombardia.

Scendendo al centro Italia spiccano città come Ancona o Firenze, nelle quali il costo medio si aggira sulla simbolica cifra di 1€ a tazzina.

Si avvicinano molto a questa cifra anche le due città più importanti della Sardegna, Sassari e Cagliari, in cui rispettivamente il costo del caffè è di 0,99€ e 0,96€.

È alquanto singolare invece che a Roma, la capitale, il costo medio del caffè sia di soli 0,88 euro, addirittura più basso di Napoli, anche se di poco: 0,89€ il costo medio del caffè al bar.

Se poi andiamo a prendere in esamina il sud Italia il costo medio del caffè al bar si abbassa ancora di più. Basti pensare a regioni come Puglia e Calabria, nelle quali il costo medio del caffè al bar si aggira tra gli 0,78 e gli 0,84 centesimi.

In Sicilia, infine, si trovano due città agli antipodi. Palermo è la città del sud Italia in cui il caffè al bar ha il costo più elevato: 0,92€ a tazzina. Mentre Messina è in assoluto la città meno cara d'Italia se si vuole gustare un caffè al bar. Il costo medio è di soli 0,75 centesimi a tazzina.