10 cose che non sapevi sulla caffeina: parte I

1- La caffeina imita un'importante molecola nel cervello

La struttura chimica della caffeina è simile a quella dell'adenosina, un'importante molecola che agisce come neurotrasmettitore nel cervello. 

L'adenosina ha la funzione di segnalare al cervello i livelli di stress ossidativo (stanchezza, stress) accumulati, ordinando al cervello di "spegnersi". 

La caffeina ha una struttura simile ma è in grado di agire sui recettori adenosinici da "antagonista", intralciando, di fatto, il lavoro dell'adenosina e avendo quindi un'azione stimolante sul sistema nervoso centrale.

2- Non si dovrebbe assumere caffeina appena svegli

Quanti di noi si alzano la mattina e la prima cosa che fanno è prepararsi un caffè? Sbagliato. Contrariamente a quanto siamo soliti credere, non ne abbiamo affatto bisogno in quel momento

Questo perché i livelli di cortisolo nel corpo raggiungono il loro picco massimo nei 20-30 minuti dopo il risveglio e mixare cortisolo e caffeina avrebbe come conseguenza quella di aumentare la nostra soglia di tolleranza e di rendere vano l'effetto del caffè. 

Tutto cambia a metà mattinata e a metà pomeriggio, quando i livelli di cortisolo sono più bassi, e possiamo, dunque, concederci senza problemi una tazzina.

3- La caffeina impiega 10 minuti per fare effetto

Per sentirci più svegli, dopo aver preso un caffè, dobbiamo aspettare almeno dieci minuti: è questo l'arco di tempo che impiega la caffeina per fare effetto. 

Ma il picco di efficienza viene raggiunto entro i 45 minuti dal primo sorso. L'effetto dura dalle tre alle cinque ore successive, anche se molto dipende dal metabolismo di chi lo assume.

4- Il paese dove si consuma più caffè è la Finlandia

Incredibile ma vero, noi italiani non siamo i maggiori fruitori e consumatori di caffè al mondo. Nel nostro Paese si registrano circa 5,9 kg di caffè pro-capite, mentre in Finlandia se ne consumano circa 12 pro-capite. 

Il Paese in cui si beve meno caffè, invece, è Portorico, con 400 grammi di caffè per ogni persona. La media di consumo mondiale è di 1,3 kg all'anno per persona.

5- Il corpo può tollerare una certa quantità di caffeina al giorno

Non bisogna pensare che sia possibile assumere infinite quantità di caffeina ogni giorno. Mediamente, un adulto che gode di buona salute, può tollerare un massimo di cinque tazzine di caffè al giorno.

6- Gli energy drink contengono più caffeina di quanta ne pubblicizzino

Gli energy drink sono consumati da tantissime persone al giorno d'oggi. Ci svegliano, migliorano la concentrazione e le prestazioni. 

Ma bisogna fare attenzione: secondo uno studio del 2012, molti energy drink conterrebbero un quantitativo maggiore di caffeina rispetto a quella riportata sulla confezione

Meglio, dunque, concedersi un caffè per evitare di assumere dosi eccessive di queste bevande, contenenti, tra l'altro, grandi quantitativi di zucchero.

7- L’effetto varia da persona a persona caffè

 

Forse qualcuno non lo sa, ma non tutte le persone hanno lo stesso effetto bevendo una tazzina di caffè: età, sesso e etnia possono influenzare il modo in cui questa sostanza entra in circolo nel nostro corpo.

Ad esempio, le donne solitamente metabolizzano in modo più veloce la caffeina rispetto agli uomini, così come i fumatori rispetto ai non fumatori. 

I popoli di provenienza asiatica, invece, tenderebbero a metabolizzarlo in modo più lento rispetto agli altri.

 

8- Le donne in gravidanza possono assumere caffeina (ma non eccedere)

Le donne in gravidanza possono assumere caffeina senza problemi ma devo farlo con moderazione perché la sostanza raggiunge la placenta e può anche alterare il ritmo cardiaco del feto

Una o due tazzine al giorno potrebbero rappresentare la giusta quantità, ma al medico spetta l'ultima parola.

9- Caffè e tè verde sono buoni alleati per la salute

Assumere caffeina tramite caffè e tè verde migliora la salute: questo perché entrambe le bevande sono ricche di antiossidanti che possono aiutare a combattere i radicali liberi.

10- Il caffè tostato scuro contiene meno caffeina rispetto a quello chiaro

Il processo di tostatura dei chicchi di caffè determina le proprietà fisiologiche della bevanda, con la formazione di alcune molecole e la distruzione di altre.

Per individuare il grado di tostatura, i torrefattori osservano il colore e calcolano la perdita di peso dei chicchi. Le tostature "chiare", tipiche dei paesi anglosassoni, differiscono dalle tostature "scure", diffuse soprattutto nel bacino del Mediterraneo.

Anche se non si nota una differenza di energia sorseggiando i due tipi, la varietà che contiene più caffeina sarebbe quella chiara.

Pausanchio - Il Caffè di Bologna