La pianta del Caffè:
dal seme alla tazzina 

pianta del caffè

Oggi trattiamo un argomento curioso, di cui probabilmente pochi conoscono i dettagli: le caratteristiche della pianta del Caffè.

È paradossale questo fatto perchè, come ben sappiamo, il Caffè è una delle bevande più conosciute al mondo, ma la maggior parte di noi ne ignora le origini naturali e/o i tratti botanici distintivi

Questo particolari possono comunque aiutarci a capire meglio da dove arrivano l'espresso o il macchiato che tutti i giorni consumiamo in tazzina.

Com'è fatta la pianta del caffè


Partiamo subito col dire che la pianta del Caffè afferisce a circa 60 specie del genere Coffea (la più nota, coltivata e probabilmente anche la migliore da coltivare è la Coffea Arabica). La pianta del Caffè è un arbusto, con foglie verde brillante dalla forma ovale e allungata (in termine tecnico andrebbe detto "lanceolate ed ovate"). Quando fiorisce (più volte l'anno) dà dei fiori bianchi, che nascono in prossimità della base delle foglie.

pianta del caffè

Dopo circa 10 giorni dalla fioritura compaiono i frutti (le piante di caffè danno frutti di continuo, specialmente dopo le forti piogge)
, inizialmente si presentano di un colore giallo-verde, per poi diventare di un rosso brillante una volta raggiunta la maturazione.  All'interno dei frutti sono contenuti due semi, piatti all'interno e convessi all'esterno. 

pianta del caffè

La coltivazione della pianta del caffè


pianta del caffè

Vediamo adesso le fasi della coltivazione della pianta del caffè, in quale ordine si presentano e in cosa consistono:

1) Partiamo con la semina dei chicchi selezionati con cura precedentemente

2) A seconda delle zone di provenienza le piante vengono trattate diversamente. Se parliamo di zone subtropicali (dove il caffè prospera nel migliore dei modi) troviamo delle coltivazioni a campo aperto. Nelle zone tropicali (viste le temperature molto elevate) le piante del caffè vengono coltivate solitamente all'ombra di altre più imponenti (come ad esempio i banani). Abbiamo poi casi in cui avviene una coltivazione in serra per poi trasferire le piante in esterno o in serre meno protette dopo il primo anno (quest'ultimo caso avviene in zone geografiche dove il caffè faticherebbe e sopravvivere in condizioni naturali).

3) Seguono poi fasi di concimazione, potatura (se necessario) e cura generale duranti le fasi di crescita.

4) A questo punto avviene l'estrazione dei semi da cui poi deriveranno i chicchi. Può avvenire in 2 modi: a secco, dopo essiccazione, frantumazione e pulizia; con acqua, tramite pulitura, fermentazione, asciugatura ed essiccamento al sole. Questa seconda metodologia produce un caffè più ricco di aromi e maggiormente pregiato.

5) Abbiamo poi una fase di selezione, in cui i chicchi vengono separati per grandezza, colore, qualità e difetti.

6) Dopodichè si procede con una prima degustazione che serve a determinare il livello di qualità e il prezzo di mercato del prodotto.

7) Infine, l'esportazione del caffè (detto "crudo" o "verde") verso i paesi importatori avviene solitamente via nave, con degli imballaggi che devono garantire un'umidità non superiore al 12%.

8) Una volta arrivato a destinazione verrà lavorato per diventare il prodotto finale che tutti conosciamo, pronto sia per l'uso domestico che nel mondo HORECA. 


Con queste informazioni speriamo di aver stimolato la tua curiosità, dandoti magari qualche spunto in più per approfondire una passione che già hai nei confronti del caffè, magari risalendo ai luoghi di origine in cui viene prodotto o studiando le diverse varietà presenti nel mondo.






Ci vediamo al prossimo articolo de "Il Piacere del Caffè".